Parco Santo Stefano – Ingresso principale

Stato progetto: Pianificazione

Sito di progetto: Area parco del Nuovo Ospedale di Prato, Santo Stefano
Costo dell'iniziativa: 230.758,11 euro
Fondi raccolti: 230.758,11 euro grazie all'investimento del Comune di Prato  e del Ministero della Transizione Ecologica

L’obiettivo

L’area di progetto si trova nel parco del Nuovo Ospedale di Prato – Santo Stefano, specificatamente l’area di intervento ha un’estensione di circa 3,5 ha ed è posta al margine nord dell’abitato di Galciana alle porte di Prato, in fregio alla Via Ugo Foscolo ed a cavallo della Via Suor Niccolina Infermiera, strada di accesso dell’ospedale.

L’intervento di forestazione urbana al Parco di Santo Stefano prevede la creazione di un soprassuolo vegetale misto arboreo e arbustivo attraverso la trasformazione di un’area con una estensione di circa 3,5 ha, collocata in ambito periurbano in vicinanza del Nuovo Ospedale di Prato – Santo Stefano. L’intervento nasce dall’intenzione dell’ente proprietario dell’area di dotare la struttura sanitaria di un’area a verde di livello adeguato all’importanza ed alla funzione del luogo e si estende su due zone, una di pertinenza dell’Ospedale Santo Stefano ed una del Comune di Prato. L’area oggetto dell’intervento è considerata a rischio elevato di inondazioni con tempo di ritorno inferiore a 30 anni (evento di esondazione del torrente Vella il 4/5 Ottobre 2010). L’intervento, oltre a contribuire alla riduzione delle isole di calore e all’aumento della biodiversità, avrà un importante impatto percettivo sul contesto del territorio, trasformando il quadro paesaggistico di questo tratto della fascia periurbana della città, caratterizzata dal contrasto tra aree densamente urbanizzate e coltivi.

Cosa vogliamo realizzare

L’intervento prevede la messa a dimora di circa 300 nuovi alberi, con una densità media d’impianto sul totale della superficie di intervento è pari a circa 80 piante per ettaro (un albero ogni 125 mq circa) e di circa 2.000 piante arbustive su una superficie destinata ad esse di circa 1.500 mq, con una densità di poco inferiore ad 1 pianta / mq. 

La composizione floristica è dominata da specie arboree latifoglie, tipiche dell’area geografica e dei caratteri stazionali: Querce (Quercus robur), Ontani (Alnus glutinosa), Frassini (in prevalenza Fraxinus excelsior), Aceri (Acer campestre), Pioppi (Populus alba e P. nigra), Salici (Salix viminalis, S. alba), Carpini (Carpinus betulus, Ostrya carpinifolia). Verranno inoltre impiegate, vista la diretta attinenza con le aree a destinazione agraria, specie autoctone quali Gelsi (Morus nigra e M. alba) e Olmi (Ulmus spp.) da sempre legati al paesaggio agrario.

Ingresso Pronto Soccorso Pediatrico - Stato pre intervento

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Ingresso Pronto Soccorso Pediatrico - Stato pre intervento

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Area di intervento